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La voce della GenZ. L’ascesa e le opportunità di marketing di #BookTok

È ormai evidente l’assoluta urgenza, per ogni settore, di sfruttare al meglio le opportunità di crescita offerte dal web e dai social network, vettori indispensabili per raggiungere quanti più utenti possibili.

 

Anche il mondo editoriale ha avvertito la necessità di adeguarsi a questo nuovo modo di raccontarsi e di raccontare i propri libri ai lettori, riuscendo a espandere i contenuti a macchia d’olio e a raggiungere utenti con cui, diversamente, non sarebbero mai venuti in contatto. Così, la lettura, fino a poco tempo fa attività solitaria o, al più, condivisa con una cerchia ristretta di appassionati, è diventata un fenomeno sociale.


È per questa ragione, dunque, che ogni casa editrice, grande, media o piccola che sia, presta un’attenzione sempre maggiore alla propria presenza e alla comunicazione sul web e, in particolare, sui social network, luoghi privilegiati per il dialogo diretto con i lettori. Naturalmente, la transizione a una lettura "social" ha coinvolto per prime le principali piattaforme già esistenti, quali Facebook e Instagram, che pullulano di appassionati book blogger che condividono con la propria rete, spesso molto estesa, letture, impressioni e consigli, e creano, in molti casi, community estremamente attive e dinamiche.


Dalla metà del 2021, inoltre, ha acquisito un impatto sempre crescente sull’editoria italiana il social network cinese TikTok, adoperato principalmente dalla fascia di giovani e giovanissimi nella quale, secondo le recenti rilevazioni Istat riferite all’anno 2020, si concentra un discreto bacino di lettori emergenti: infatti, si stima che il 60% di ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 24 anni abbia letto più di un libro scolastico in un anno, mentre la percentuale diminuisce vertiginosamente con il passare dell’età.


È naturale, quindi, che abbia assunto una rilevanza sempre maggiore l’hashtag #Booktok, già virale nel Regno Unito e negli USA. Registrate oltre 600 milioni di visualizzazioni in Italia e oltre 50 miliardi in tutto il mondo, sta diventando uno strumento imprescindibile per la comunicazione social dei libri, avvalendosi di prerogative vincenti quali la brevità, la freschezza, la dinamicità e la naturalezza nell’esporre l’oggetto libro in modo accattivante e immediato, influenzando il mercato editoriale.


La crescente rilevanza del nuovo fenomeno non è passata inosservata dagli editori italiani, che hanno mostrato genuino entusiasmo e interesse per le prospettive future della comunicazione editoriale. Per questa ragione, in occasione del Salone del Libro, appuntamento fisso per professionisti e appassionati del settore editoriale, tenutosi a Torino dal 19 al 23 maggio di quest’anno, ha avuto luogo il workshop Cosa (e come) legge la generazione TikTok organizzato da ilLibraio.it, appartenente al gruppo editoriale Mauri Spagnol, durante il quale, grazie alla partecipazione di Antonio Prudenzano, di Maura Gancitano, di Enrico Galiano, di Marco Figini, direttore editoriale di Magazzini Salani, e di Jolanda Di Virgilio, redattrice de ilLibraio.it, si sono discusse ed evidenziate le enormi opportunità offerte da #BookTok e, più in generale, da TikTok, social network che offre territori inesplorati per le nuove frontiere del marketing editoriale.


All’incontro, inoltre, hanno partecipato Megi Bulla (@labibliotecadidaphne) e Valentina Ghetti (@book.addicted), che, insieme, contano oltre 200mila followers su TikTok e che hanno illustrato le enormi opportunità offerte dal nuovo questo nuovo modo di comunicare, condividere e promuovere.



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