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Facebook sfida Clubhouse

Clubhouse, il social che sta spopolando da diverse settimane, ha attirato l’attenzione non solo degli utenti ma anche dei colossi già presenti sul web.


 

Si sa che Zuckerberg, negli anni, ha preso ispirazione dai competitors così da offrire aggiornamenti pensati per le proprie piattaforme: le Instagram Stories hanno definitamente segnato il declino di Snapchat, i Reels cercano di tenere il passo di TikTok e Facebook ha da poco proposto una funzione simile all’app di incontri Tinder. Ed è proprio con Facebook che Zuckerberg ha deciso di provare a sfidare il nuovo social.


Per chi non ne fosse al corrente, Clubhouse è la piattaforma che propone un nuovo formato di produrre contenuti, non più attraverso video e immagini ma grazie a messaggi vocali che ricordano la funzione in uso su WhatsApp. Forse è proprio l’idea di questa modalità che ha spinto il padre di Facebook a contrastare questa ascesa, provando a sfidare Clubhouse con una nuova funzione per la propria piattaforma.


Stando a quanto riportato sul New York Times, sembrerebbe che in casa Facebook, dopo l’ingresso di Zuckerberg in una delle stanze di Clubhouse, si stia cercando il modo di fornire uno strumento simile a quello già proposto. Il tutto sarebbe ancora in fase di test, per poter offrire ai propri utenti, oltre alle già note modalità di condivisione, dei nuovi modelli di contenuti attraverso la voce.


Facebook non è di certo né il primo né l’ultimo a cercare di migliorare le proprie funzioni e, in realtà, anche un altro social sta cercando di imitare il modello di Clubhouse: Twitter ha infatti lanciato delle chat audio chiamate Spaces, che ricordano proprio lo stile del nuovo social.


Le notizie riguardo la nuova modalità sono ancora molto riservate ma se realmente Facebook dovesse inserire la funzione vocale, questo segnerebbe la discesa di Clubhouse? Lo scopriremo a tempo debito.

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